Comunità Educativa Diurna

PORTAPERTA

PORTAPERTA è una Comunità Educativa Diurna per minori, nata a Belluno nel 2009 e si trova in Via Gobetti 56.
La struttura è organizzata su 3 livelli con stanze per lo studio individuale, ma anche per momenti di condivisione, come il pranzo, il gioco e un giardino privato.
È un servizio che accoglie fino a 10 bambini e adolescenti di entrambi i sessi e di età compresa tra i 5 e i 18 anni, con situazioni a rischio di emarginazione sociale o psicopatologico, che necessitano di sostegno diurno, anche temporaneo, in risposta a situazioni contingenti di bisogno per dare supporto alle famiglie che vivono un momento di difficoltà.
Famiglie e Servizi Sociali invianti vengono coinvolti nell'elaborazione del Progetto Educativo Individualizzato e ogni fase del percorso del minore in struttura si avvale di un lavoro di rete, condividendo gli obiettivi educativi da perseguire.

Comunità Educativa Diurna
PORTAPERTA Belluno

Via Gobetti, 56 Belluno
Tel. 340 8031628 / 348 7420815

Email comunitaeducativa.belluno@portaperta.it

ORARI

La comunità è aperta dal lunedì al venerdì con orari variabili in base al periodo (scolastico o estivo) e alle attività che vengono organizzate. Rimane chiusa nei fine settimana, nelle festività da calendario e prevede una chiusura estiva nel mese di agosto.

ATTIVITÀ

La struttura è organizzata in modo da garantire spazi e tempi comuni (pranzo, merenda, gite) e individuali (studio e/o i momenti di confronto).
Oltre agli impegni legati alla scuola, ad attività di volontariato o stage, si incentivano le attività ludico/sportive promosse sul territorio al fine di creare legami che possano durare anche dopo la conclusione del progetto in Comunità.

I nostri

OBIETTIVI

Offrire ai minori in situazione di difficoltà, un ambiente accogliente e protetto nel quale poter esprimere i propri bisogni e sviluppare le proprie attitudini ed abilità;
Potenziare le risorse personali del minore e del suo contesto di riferimento attraverso progetti individualizzati, che tendano al raggiungimento dell’autonomia personale;
Facilitare il minore a ristabilire, quando necessario, una relazione positiva con la famiglia di origine.
Sviluppare un lavoro di rete con tutte le parti interessate, in un’ottica sistemico relazionale, curando soprattutto le relazioni con il territorio di appartenenza del minore, al fine di valorizzarlo come risorsa per lui e per tutti i soggetti coinvolti nel progetto educativo.
Supportare il minore nel recupero scolastico al fine di evitare abbandoni scolastici precoci.

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